TEMPERATURA AMBIENTALE E MORTALITÀ NEI CUCCIOLI
La relazione tra temperatura ambientale e vitalità del cucciolo è un elemento di primaria importanza nell’allevamento canino, infatti la capacità termoregolatrice del cucciolo è carente e da questa capacità dipendono molti dei processi fisiologici per la sua sopravvivenza.
L'adattamento alla vita extrauterina comporta diversi cambiamenti, che inizialmente si riflettono in alterazioni fisiologiche nel cucciolo appena nato. Brusche variazioni della temperatura corporea possono portare all’ipotermia in poche ore.
Pertanto, le prime 24-72 ore di vita corrispondono al periodo a più alto rischio, in cui il neonato può manifestare ipotermia da moderata a grave perché i riflessi del brivido e i meccanismi di vasocostrizione non sono ancora sviluppati nei neonati di questa specie, per controllare il “gap” di temperatura, la cui stabilizzazione viene raggiunta al 18° giorno di età.
Il cucciolo come l’adulto ed in modo significativo nei primi giorni di vita regola la propria temperatura corporea attraverso lo scambio termico tra la quantità prodotta dal metabolismo e l'ambiente. Un consumo adeguato di colostro, ad esempio, potrebbe fornire un elevato apporto di energia, come fonte di energia e produzione di calore per far fronte all'ipotermia, contribuendo così ad un rapido recupero della temperatura e di conseguenza, ad un alto tasso di sopravvivenza.
È importante considerare che l’ipotermia è uno dei fattori più importanti associati alla mortalità neonatale. I neonati sperimentano un significativo cambiamento termico alla nascita, che porta i loro corpi ad adattare e ridurre il loro metabolismo per sopravvivere, ciò può verificarsi immediatamente dopo la nascita come meccanismo protettivo per prevenire il danno ipossico nei neonati e/o ridurre il tasso metabolico e migliorare le possibilità di sopravvivenza nelle prime ore di vita.
Gli adattamenti termoregolatori possono essere indotti non solo dai cambiamenti della temperatura ambientale ma anche da una varietà di situazioni fisiologiche tra cui l’età, il digiuno e l’assunzione di cibo, circostanze di stress e lo stato infiammatorio, inducendo cambiamenti nella temperatura interna seguiti da cambiamenti nella temperatura superficiale corporea e ciò sopratutto in condizioni di stress, che agisce sull'attivazione del sistema simpatico, una delle conseguenze di questa condizione è l'ipertermia indotta da stress.
Nella specie canina, i neonati con basso peso alla nascita hanno un rischio maggiore di morte. Più precisamente, questo rischio è 12 volte maggiore rispetto agli animali con peso alla nascita normale. In questa specie sono stati condotti studi sull'effetto del peso della madre sul peso del cucciolo alla nascita, sulle dimensioni della cucciolata, sulla vitalità dei cuccioli alla nascita, sulle loro percentuali di sopravvivenza, sull’incidenza dei fenomeni di ipossia indotta dalle difficoltà al parto. Secondo Plavec et al. i cuccioli che hanno sperimentato un grave disagio postpartum hanno avuto tassi di sopravvivenza significativamente più bassi, nella prima settimana di vita.
Lo studio della vascolarizzazione cutanea può giocare un ruolo importante per migliorare la conoscenza sulla sopravvivenza dei neonati. Attraverso la sua estesa vascolarizzazione cutanea, infatti il corpo evita di perdere temperatura producendo cambiamenti nel flusso sanguigno in specifiche regioni del corpo chiamate finestre termiche biologiche. Lo studio finalizzato ad ottenere immagini a distanza di una specifica regione corporea rappresenta uno strumento prezioso per monitorare lo stato fisiologico, il benessere e le risposte allo stress degli animali. Lo studio e l’identificazione di queste aree o finestre può essere di aiuto al miglioramento di questo aspetto della neonatologia, valutate indirettamente attraverso la valutazione della radiazione termica dei tessuti attraverso la termografia a infrarossi (IRT), come strumento in grado di registrare questi cambiamenti di temperatura, che potrebbero aiutare a identificare gli stati di ipotermia, un fattore correlato alla mortalità e una delle più importanti cause di morte nei neonati.
Ad oggi le finestre termiche più appropriate che forniscono le migliori informazioni sui cambiamenti di utilità termica nella specie canina sono la caruncola lacrimale, l'occhio, l'orecchio, i fianchi del torace, l'area appendicolare e il muso.
È stato osservato che esiste una relazione positiva tra il peso dei cuccioli e la loro capacità termoregolatrice, attraverso lo studio di queste aree o finestre termiche.
Tuttavia, sono necessarie ancora maggiori informazioni sulle finestre termiche nei cuccioli. Ciò potrebbe aiutarci a comprendere il processo di termoregolazione nei cuccioli neonati e, quindi, contribuire a ridurre gli alti tassi di mortalità alla nascita in questa specie ed in particolare in alcune razze allevate.
Fonti:
Animals (Basel). 2022 Dec; 12(24): 3536.
Published online 2022 Dec 14. doi: 10.3390/ani12243536
PMCID: PMC9774692 - PMID: 36552457
Maria Cristina Veronesi, Academic Editor
コメント