Stimatissimo Allevatore,
Siamo orgogliosi e felici di presentarti il progetto ICBD, sicuri del fatto che già ne avrai sentito parlare sia in modo positivo da chi ne fa parte che in modo negativo da chi non lo ha realmente conosciuto, ma la critica costruttiva sia positiva che negativa la lasciamo a te dopo aver letto queste righe che hanno il volere di informare in maniera libera ed apolitica su quello che in effetti è il progetto ICBD.
Il Club Italiano Cani di Razza, (Italian Club Breed Dog’s) con acronimo appunto di ICBD è un’associazione nata nel 2014, fondata dal cinognosta Ciro Boiano, che dopo aver militato per anni per il cambiamento delle regole di attuazione della cinofilia in Italia ed essersi accorto di non poter cambiare ciò che di logorato e colluso c’è purtroppo nel settore, ha deciso di approfondire gli studi sulla cinofilia mondiale e soprattutto sulla differenziazione delle culture cinologiche internazionali, e quindi ha deciso di voler dare una nuova possibilità di svolta al settore, fondando un élite di allevatori d’eccellenza, che selezionano seguendo in maniera molto semplice e lineare con passione della genetica e con l’apporto delle principali autorità nel settore della veterinaria, conformando nuovi regolamenti alle esigenze degli allevatori, selezionandone fra essi in metodica meritocratica i migliori del settore che formeranno il vero futuro della sana cinofilia, fatta di soggetti sani, esenti dalle tare genetiche che ad oggi vedono il 70% delle razze canine inserite in liste lunghissime di patologie ereditarie genetiche che si sono totalmente quasi irreversibilmente fissate al genoma degli stessi, il nostro compito infatti è quello di tenere nota del lavoro da voi svolto segnalando e trascrivendo i risultati raggiunti nel registro delle razze canine selezionate.
Il Registro Genealogico delle razze canine selezionate è infatti un database digitale con intelligenza artificiale che opera e viene utilizzato in oltre 40 paesi del globo che collaborano per la riuscita del progetto salute WDF World Dog Science Federation, infatti ICBD viene riconosciuta e collabora da nazioni dell’est Europa, Europa, Asia, e Sud America, quindi da comprendere è il grado altissimo di attenzione che si deve rivolgere oggi all'imminente teatro mondiale del cambiamento globale sulla cinofilia sana che sarà faro di punta della cinofilia mondiale del nuovo prossimo futuro.
Tornando all’esplicazione del progetto qui nel territorio Italiano, basta aprire la mente a nuovi metodi e condotte avvolte anche semplicemente di natura abitudinaria, infatti ICBD abbraccia il vecchio stile d’allevamento, accostandolo alle nuove tecniche genetiche di controllo e selezione, inserendo il tutto in una sfera etica che racchiude il naturale decorso del sano allevamento.
Il progetto ICBD consiste nel seguire le regole base di un corretto piano di selezione e controllo che adesso ti verrà illustrato:
Prima fase – Inserimento nei registri
Tutti i soggetti in possesso di regolare certificato genealogico (pedigree) saranno trascritti all'interno del registro ICBD riportando scrupolosamente tutti i dati in esso segnalati e non (verranno inseriti anche certificati e controlli sanitari referenziati) ad ogni soggetto verrà effettuato prelievo e deposito del campione biologico (DNA) a garanzia futura di veridicità di campionatura.
Nel caso si tratti di soggetti sprovvisti di certificazioni genealogiche si procederà per la procedura di riconoscimento di razza, che avverrà su base morfologica basandoci sui parametri descritti negli standard di razza di appartenenza, anche in questo caso sarà obbligatorio il deposito del campione biologico (DNA).
Seconda Fase – Adattabilità alla riproduzione
Tutti i soggetti iscritti prima di essere dichiarati adatti alla riproduzione dovranno essere testati per tale scopo al fine ultimo di garantire la salvaguardia delle razze debellandone le patologie latenti dalle nuove nascite, in percentuali sempre più elevate andando avanti nella selezione.
I controlli consistono nella produzione di attestazioni veterinarie su controlli da effettuare dai 15 mesi di vita presso gli ambulatori e studi veterinari abilitati, per tale fine ICBD ha creato un modulo unico diviso in due tipologie morfologiche, soggetti di piccola taglia e soggetti di taglie medio e grande, all'interno degli stessi vi saranno visite generiche per accertarsi della mancanza di patologie come oculopatie, cardiopatie, malattie scheletriche, dermatopatologie e altro, il tutto realizzabile a costi molto sostenuti per non aggravare eccessivamente sui costi di riproduzione.
Il tutto verrà trascritto sul certificato del soggetto e seguirà la sua futura genealogia, con la sigla AR1 – Adatto alla Riproduzione di tipo 1, mentre per i soggetti che presenteranno tutto nella norma ma saranno risultati dai controlli troppo vicini ai limiti della norma, sarà assegnato il tipo 2, (AR2), in quest’ultimo caso il soggetto non potrà mai accoppiarsi con soggetti di suo stesso codice, esempio:
AR1 + AR1 = ammesso AR1 + AR2 = ammesso AR2 + AR2 = non ammesso
Successivamente sarà possibile depositare altri controlli o titolazioni aggiuntivi che ad oggi sono ancora facoltativi, CD - Carta Dentaria, TAC - Test Attitudine Caratteriale, Brevetti vari e campionati.
Per i soggetti che non supereranno i test per patologie trasmissibili, sarà assegnata la sigla NFB – Not For Breeding (non adatto alla riproduzione) in questo caso il soggetto non potrà mai essere riprodotto, fermando così l’immissione di un soggetto nel piano di riproduzione sana, ma lo stesso potrà (in base al tipo di problematica) partecipare comunque alla vita sociale del club come a campionati di bellezza, prove sportive o lavoro, e tanto altro, la sua unica chiusura sarà esclusivamente la riproduzione.
NOTA: nel 2018 sono già 72 i soggetti risultati NFB che continuano la loro vita associativa nel club ma che ne è stata coscienziosamente fermata la riproduzione, questo è un grande traguardo infatti immaginate tali soggetti alcuni che avevano pedigree sarebbero andati in riproduzione comunque e addirittura i cuccioli sarebbero stati immessi nel mercato senza che nessuno sarebbe stato a conoscenza dei rischi, e per quelli che erano sprovvisti di certificato stessa cosa, infatti se pensiamo che ad oggi sono circa il 65% i soggetti canini venduti come di razza senza certificazioni di iscrizioni a registri genealogici.
Terza Fase – Riproduzione Selezionata
Per la scelta del maschio tutte le femmine iscritte nei registri ICBD possono affidarsi al campionario di soggetti selezionati e testati presenti nel registro consultandosi con il Club che effettua consulenze d’allevamento, oppure scegliere anche soggetti presenti in altri registri con altri certificati genealogici di qualsiasi nazione.
Le procedure di dichiarazione monta e nascita sono le medesime utilizzate dalle maggiori associazioni, attraverso la compilazione del Modello A, addebitamene firmato e compilato, piccola differenza è per il Modello D – Controllo qualità, che attesta da parte di un veterinario che ha visualizzato la cucciolata e ne dichiarerà l’eccellente lavoro svolto.
Successivamente prima della cessione che avviene attraverso Modello B, sarà fatto obbligo il prelievo e deposito del campione biologico (DNA) dei cuccioli, che sarà la garanzia assoluta sulla veridicità della linea di sangue.
Si raccomanda sempre ai nostri allevatori di cedere i cuccioli non prima dei 60 giorni, con contratto di vendita e requisiti richiesti, così da essere sempre precisi ed avere il supporto del club in caso di discordie.
NOTA: la vendita o cessione di soggetti che non soddisfano i requisiti del club, o addirittura non trascritti per qualsiasi motivo, porta all'allontanamento dal club e l’espulsione dalla vita associativa del club che immediatamente informerà i soci per metterli in guardia sui fatti.
Come avrete certamente notato il progetto vale ed è un ottimo punto di partenza per chi vuole realmente cambiare le cose, riguardo alla situazione attuale.