Cenni Storici Importanti
Il Club Italiano Cani di Razza (ICBD) riconosciuto dallo Stato e fondato nel 2014 dall'imprenditore Napoletano Ciro Boiano ormai preso nella sua battaglia contro l’importazione illecita, decise di fondare ICBD per risolvere il problema dell’Allevamento Italiano, e consentì al nostro Paese di riformulare il concetto di cinofilia sana attraverso controlli e selezioni che fino a quel momento si pensavano appartenenti a piccole élite di allevatori. Infatti si è pensato di applicare l’obbligatorietà di depositi e controlli prima della riproduzione per offrire una maggiore qualità di salute e longevità delle razze canine ormai martoriate dalla mala-cinofilia, che negli ultimi vent'anni ha rovinato razze bellissime modificando standard ormai fissati solo per scopi estetici, trascurando la funzionalità e la longevità di quei soggetti canini creati per scopi ben definiti.
Nello stesso 2014 l’ICBD decide di entrare a far parte di una federazione detta ad ombrello di nome WKU per copiare una struttura mondiale ormai in uso da oltre 150 anni pensando che i concetti ed i principi che ne avevano portato alla costituzione dell’ICBD fossero condivisibili con il progetto di espansione mondiale e poter così costituire una sana cinofilia mondiale.
Infatti già nel 2015 ICBD contava i primi 1.000 soci iscritti ed i primi 1.500 soggetti canini iscritti nei propri registri che venivano riconosciuti dal WKU attraverso l’emissione di un certificato con ologramma della stessa WKU, da lì si diede il via ad una catena di eventi che portarono alla crescita esponenziale dell’ICBD che raggiunse il secondo posto a livello nazionale come figura riconosciuta dagli allevatori, infatti tanti soggetti iscritti all’ENCI iniziarono ad essere trascritti nel registro ICBD per valorizzare il proprio metodo di allevamento, ormai ICBD iniziava ad essere riconosciuta come marchio di qualità in Italia per l’allevamento sano.
Lo stesso presidente e fondatore Ciro Boiano divenne nel 2016 il Vice Presidente agli affari Esteri per il WKU per nomina diretta, avendo con le sue conoscenze portato più di 7 stati all'interno del WKU, come il Trinidad e Tobago, l’Argentina, il Brasile, la Slovacchia, la Polonia, la Germania, ed il Belgio. Mentre in Italia nel 2017 venivano completate 43 esposizioni annue in tutto il territorio, 25 prove di lavoro, ICBD cresceva sempre di più aiutata dalla nascita di Delegazioni nell’80% del paese, ICBD allora iniziò a portare nuovi progetti alla luce del WKU per vederli approvati a livello mondiale, come deposito obbligatorio del DNA con una banca dati mondiale, controlli delle malattie congenite obbligatorie, ma vi furono nel corso degli anni da parte del WKU, anzi nella persone del suo presidente mondiale solo rigetti, anche se in assemblea votati favorevoli dai paesi membri, allora il presidente dell’ICBD dovette affrontare la verità più dura, cioè che non può esistere un ente mondiale senza un tiranno che vi salisse a capo, allora decise di scindere il contratto dal WKU per formare un nuovo ente mondiale fatto di genetica e zoognostica, ma, vi fu una piccola scissione che portò all'uscita di alcuni membri dell’ICBD che volevano far loro il progetto per scopi economici, iniziò infatti una campagna denigratoria che andò avanti da ottobre a novembre, denigrando il nuovo ente nascente che dovette assumere la forma di un progetto, per poter proseguire, gli stessi non riuscendo ad ottenere le dimissioni del fondatore del progetto ICBD, crearono un gruppo alternativo, che non ebbe mai seguito, infatti si affiliarono al WKU guidati dallo stesso che non voleva perdere le grinfie sull’Italia che tanto aveva dato, infatti l’Italia è considerato uno dei paesi migliori per l’est Europa per l’acquisto di animali da compagnia. Ovviamente questo portò un grande confronto mondiale con il WKU che non intervenne mai in maniera costruttiva, anzi, inizio a dimostrarsi pubblicamente per quello che era, un’enorme scatola vuota.
Infatti dal 2017 l’ICBD rinacque con nuove idee e nuovi traguardi, infatti effettuò una scelta saggia quella di scindere il settore gare ed eventi dal settore dell’allevamento, dando luce all’organizzazione nazionale Kennel Club Italy Dog’s, che si occupo per il 2018 di organizzare esposizioni in grande stile con più di 50 Eventi prestigiosi, mentre ICBD porta ancora avanti genetica e controlli per la prevenzione e la tutela delle razze canine all’interno del suo registro che alla fine del 2017 contava 2.500 soggetti canini iscritti, e con previsioni di crescita esponenziali, infatti nello stesso anno vennero firmati contratti di partnership con federazioni mondiali, ed internazionali come l’FCE, FECAM, e WCHSA, e con federazioni nazionali per veder riconosciuti i suoi certificati in ogni stato del mondo, cosi da operare finalmente in piena autonomia senza condizionamenti politici.
Ad oggi si lavoro duramente ad un progetto che è il progetto per antonomasia, l’unico che ha subito in soli tre anni più attacchi sia dall’esterno che dall’interno, ma che ancore è in piedi ad andare avanti…. EVVIVA ICBD